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R E G O L A M E N T O

 

della

 

PARROCCHIA S. MARTINO DI SESSA e MONTEGGIO

 

del 26 aprile 2013

 

 

TITOLO I

DEFINIZIONE DELLA PARROCCHIA

 

Art. 1   Definizione
La Parrocchia S. Martino di Sessa e Monteggio è una corporazione di diritto pubblico e si estende sul territorio dei Comuni di Sessa e Monteggio, ad esclusione della frazione di Costa situata sul territorio del Comune di  Sessa, che fa parte della Parrocchia di Astano.

 

 

TITOLO II

ORGANIZZAZIONE DELLA PARROCCHIA

 

Capitolo I

Organi della Parrocchia

Art. 2   Organi
Gli organi della Parrocchia sono:

a)      l’Assemblea parrocchiale;

b)      il Consiglio parrocchiale;

c)      la Commissione della gestione.

 

 


 

Capitolo II

Assemblea parrocchiale

 

Art. 3   Assemblea per voto popolare
1
L’Assemblea parrocchiale si riunisce per nominare, per voto popolare:

a)   i membri del Consiglio parrocchiale la cui nomina è di sua competenza, come previsto all’art. 10 del presente regolamento;

b)   il delegato della Parrocchia all’Assemblea vicariale dei Delegati;

c)   il Parroco

2L’Assemblea può essere abbinata a un’Assemblea ordinaria o straordinaria.


Art. 4   Assemblea ordinaria

1L’Assemblea parrocchiale si riunisce in seduta ordinaria entro il 30 aprile di ogni anno per deliberare sui conti della Parrocchia.

2Nell’Assemblea ordinaria possono essere trattati altri oggetti, purché figurino nell’ordine del giorno.


Art. 5   Assemblea straordinaria

1
L’Assemblea si riunisce in seduta straordinaria:

a)     se il Consiglio parrocchiale lo ritiene opportuno;

b)     se almeno 50 cittadini iscritti nel catalogo parrocchiale ne fanno domanda scritta e motivata al Presidente del Consiglio parrocchiale indicando gli oggetti da trattare.

c)     In questi casi l’Assemblea deve essere convocata al più tardi entro 20 giorni dalla consegna della domanda al Presidente del Consiglio parrocchiale.


Art. 6   Tenuta dell’Assemblea

1
L’Assemblea è pubblica e si tiene di regola nel Salone S. Orsola a Sessa o se ciò non fosse possibile in un luogo designato dal Consiglio parrocchiale. L’Assemblea delibera validamente qualunque sia il numero dei presenti.

2L’Assemblea è diretta dal Presidente del Consiglio parrocchiale o, in sua assenza, dal Vice-presidente. E’ nominato un Presidente del giorno che non faccia parte del Consiglio parrocchiale in carica:

a)    per deliberare sui conti della Parrocchia;

b)    per nominare la Commissione della Gestione;

c)    per la nomina del Parroco;

Prima di procedere alle discussioni, l’Assemblea nomina due scrutatori.

3L’Assemblea può deliberare solo sugli oggetti all’ordine del giorno.


Art. 7   Verbale

1
Il Segretario redige il verbale che deve contenere:

a)      la data e l’ordine del giorno;

b)      l’elenco dei presenti con nome, cognome e numero progressivo;

c)      la trascrizione integrale delle risoluzioni, unitamente ai risultati delle votazioni; il verbale deve indicare il numero dei votanti al momento della votazione, dei favorevoli, dei contrari e degli astenuti;

d)      il riassunto delle discussioni con le dichiarazioni di voto.

2Il contenuto del verbale relativo alla lett. c)  deve essere letto e approvato alla fine di ogni trattanda.

3 Il verbale deve essere letto e approvato alla fine dell’Assemblea.

Il verbale è firmato dal Presidente dell’Assemblea, dal segretario e dagli scrutatori alla fine di ogni seduta.


Art. 8   Messaggi e rapporti

I messaggi del Consiglio parrocchiale e i rapporti delle commissioni devono essere motivati per iscritto e consultabili alla sede della Parrocchia almeno sette giorni prima dell’Assemblea chiamata a discuterli, ritenuto che i messaggi dovranno essere trasmessi alla commissione chiamata a presentare il rapporto almeno 30 giorni giorni prima dell’Assemblea.


Art. 9   Pubblicazione delle risoluzioni

1
Il Presidente dell’Assemblea, entro cinque giorni, pubblica all’albo parrocchiale presso la Prepositurale di S. Martino a Sessa le risoluzioni con l’indicazione dei mezzi e dei termini di ricorso.

2I termini decorrono dalla data di pubblicazione.

 


 

Capitolo III

Il Consiglio parrocchiale

 

Art. 10 Composizione
1
Il Consiglio parrocchiale si compone di 7 membri e di 2 supplenti.

2Il Consiglio parrocchiale è così composto:

. da 2 membri di elezione dell’Assemblea scelti tra gli iscritti nel catalogo parrocchiale del Comune di Sessa

. da 2 membri di elezione dell’Assemblea scelti tra gli iscritti nel catalogo parrocchiale del Comune di  Monteggio

. dal Parroco, membro di diritto

. da 1 rappresentante designato dal Comune di Sessa (esclusi i domiciliati nella frazione di Costa)

. da 1 rappresentante designato dal Comune di Monteggio

3I rappresentanti comunali devono essere domiciliati nei rispettivi Comuni.


Art. 11  Modalità di elezione

1
Il Consiglio parrocchiale è eletto dall’Assemblea a scrutinio segreto e con il sistema della maggioranza assoluta.

2In difetto della maggioranza assoluta è indetta un’elezione di ballottaggio con il sistema della maggioranza relativa. L’Assemblea per l’elezione di ballottaggio ha luogo al termine della prima Assemblea. Possono essere presentate nuove candidature.

 

Art. 12  Candidature
1
Le candidature possono essere presentate oralmente durante l’Assemblea o per iscritto al Consiglio parrocchiale.

2Le candidature per iscritto dovranno pervenire al Consiglio parrocchiale entro 10 giorni prima della data dell’Assemblea.

 

Art. 13  Incompatibilità per parentela
Non possono far parte dello stesso Consiglio parrocchiale i coniugi, i conviventi di fatto, i genitori con figlie e fratelli; l’incompatibilità si applica anche ai supplenti, al segretario e al contabile/cassiere.

 

Art. 14 Collisione di interesse e divieto di prestazione
1
Un membro del Consiglio parrocchiale non può partecipare alle discussioni e al voto su oggetti che riguardano il suo personale interesse e quello dei suoi parenti (coniugi, partner registrati, conviventi di fatto, genitori e figli, fratelli, suoceri con generi e nuore zii e nipoti consanguinei, cognati)di coniuge, genitori, figli, fratelli, suoceri, generi e nuore, zii e nipoti consanguinei. La norma si  applica pure ai membri supplenti, segretario, contabile/cassiere.

2La collisione di interessi esiste anche per amministratori o dipendenti con funzioni direttive di persone giuridiche.

3Un membro del Consiglio parrocchiale non può assumere, né direttamente né indirettamente, lavori, forniture o mandati a favore della Parrocchia. La norma si applica pure ai supplenti.


Art. 15 Sedute

1
Il Consiglio parrocchiale tiene le sue sedute nella sede del Consiglio parrocchiale, situata nella casa parrocchiale a Sessa.

2La partecipazione alle sedute è obbligatoria.

Se un membro si sottrae, senza legittimo motivo, in modo deliberato e continuo ai doveri della propria carica, il Consiglio parrocchiale segnala il caso all’Ordinario.

3La carica di membro del Consiglio parrocchiale non è remunerata.

4La convocazione alla seduta può avvenire per iscritto o telefonicamente. Sono ammesse convocazioni usando i mezzi di comunicazione elettronica (p. es. posta elettronica, SMS).

5Il segretario e il contabile/cassiere prendono di regola parte alle sedute e possono partecipare alle discussioni senza tuttavia avere diritto di voto.

 

Art. 16 Validità della seduta
Il Consiglio parrocchiale può validamente deliberare se interviene alla seduta almeno la maggioranza assoluta dei membri.

 

Art. 17 Chiamata dei supplenti
1
I supplenti sono chiamati per l’inizio della seduta nel caso in cui non è presente la maggioranza assoluta dei membri del Consiglio parrocchiale e solo nel numero necessario a comporla.

2I supplenti sono convocati anche nel corso della seduta se, per un caso di collisione d’interesse, viene a mancare la maggioranza assoluta.

3I supplenti sono designati per sorteggio.

 

Art. 18  Competenze
1
Il Consiglio parrocchiale esercita in particolare le seguenti funzioni:

a)      convoca l’Assemblea e ne fissa l’ordine del giorno;

b)      propone all’Assemblea gli oggetti di sua competenza per decisione e ne cura l’esecuzione;

c)      presenta annualmente i conti all’Assemblea;

d)      allestisce e aggiorna il catalogo parrocchiale;

e)      amministra i beni parrocchiali e quelli del Beneficio Prepositurale Sessa-Monteggio;

f)      provvede all’organizzazione e alla conservazione dell’archivio parrocchiale;

g)      provvede al restauro e alla manutenzione dei beni di proprietà della Parrocchia e del Beneficio e delibera l’esecuzione dei relativi lavori a terzi. Le delibere di lavori pubblici dovranno rispettare la legge cantonale sulle commesse pubbliche;

h)      rappresenta e tutela gli interessi della Parrocchia e del Beneficio verso terzi, comprese le procedure amministrative;

i)       elegge al suo interno il Presidente ed il Vicepresidente;

l)       nomina, anche al di fuori dei suoi membri, il segretario, il cassiere/contabile o altro personale; sentito il Parroco nomina inoltre il sacrestano e stabilisce il relativo capitolato;

m)     nomina i fabbricieri della Prepositurale di S. Martino e degli Oratori e stabilisce i relativi capitolati;

n)      approva i conteggi annui della Parrocchia relativi all’AVS, LPP, LAINF o analoghi oneri sociali;

o)      stabilisce annualmente lo stipendio del Parroco di Sessa-Monteggio tenendo conto delle disposizioni e indicazioni diocesane;

p)     statuisce su tariffe per prestazioni che la Parrocchia o il Parroco svolgono in favore della comunità parrocchiale o al di fuori della stessa. Analogamente stabilisce le tasse per l’uso di beni di proprietà della Parrocchia o del Beneficio Prepositurale.


Art. 19 Spese non preventivate e sorpassi di spesa

1
Il Consiglio parrocchiale può effettuare spese correnti non preventivate fino ad un importo annuo massimo di fr. 5'000.00.

2I sorpassi devono essere evidenziati e giustificati nel conto consuntivo.

3Nei casi di assoluta urgenza il Consiglio parrocchiale può decidere spese non preventivate o superare quelle iscritte, ritenuta la ratifica alla prima Assemblea.

 

Art. 20 Seduta costitutiva
1
Il membro più anziano d’età convoca il Consiglio parrocchiale e lo presiede fino alla nomina del Presidente.

2Il Consiglio parrocchiale provvede tempestivamente alle nomine di sua competenza.

 

Art. 21 Verbale, contenuto e approvazione
1
Il verbale deve essere tenuto su registro, redatto seduta stante, letto, approvato e firmato dal Presidente e dal Segretario.

2Esso deve contenere la data della seduta , il nome dei presenti, le risoluzioni adottate, i voti espressi e il riassunto della discussione; il verbale può essere approvato nella seduta successiva.

3Ogni membro può farvi iscrivere, seduta stante, come ha votato.


Art. 22 Discrezione e riserbo

I membri del Consiglio parrocchiale devono osservare la necessaria discrezione sulle deliberazioni nonché l’assoluto riserbo sulle discussioni e sugli apprezzamenti di carattere personale espressi durante la seduta.


Art. 23 Pubblicazione delle risoluzioni e informazione

1
Il Presidente del Consiglio parrocchiale, entro cinque giorni, pubblica all’albo parrocchiale le risoluzioni la cui pubblicazione è prevista dalla Legge o quando l’interesse generale lo richiede.

2Il Consiglio parrocchiale informa la popolazione sui problemi parrocchiali di particolare interesse, riservato l’articolo 22.


Art. 24 Firma atti

1
Gli atti del Consiglio parrocchiale sono firmati dal Presidente o da chi ne fa le veci, e dal segretario.

2Gli atti bancari/postali (ordini di pagamento) devono essere firmati dal Presidente (in sua assenza dal Vice-presidente) e dal segretario (firma collettiva a due).


Art. 25 Trasmissione delle decisioni all’Ordinario, ai Municipi

1
Il Consiglio parrocchiale trasmette all’Ordinario:

a)   le deliberazioni dell’Assemblea parrocchiale, per voto popolare;

b)   le decisioni sull’approvazione dei consuntivi, con allegati i conti;

c)   le decisioni che necessitano del consenso dell’Ordinario.

2Il Consiglio parrocchiale trasmette ai  Municipi di Sessa e Monteggio i conti annuali approvati dall’Assemblea parrocchiale.

 


 

Capitolo IV

La Commissione della gestione

Art. 26 Composizione
1
La Commissione della gestione è nominata ogni quattro anni dall’Assemblea parrocchiale e rimane in carica durante il quadriennio che segue la nomina. E’ composta da tre membri e due supplenti.

2Le cariche di membro e di supplente sono obbligatorie per un quadriennio.

La carica di membro della Commissione della gestione o di supplente non è remunerata

 

Art. 27 Incompatibilità
Non possono far parte della Commissione della gestione:

a)      i membri, i supplenti, il segretario e il contabile/cassiere del Consiglio parrocchiale;

b)     i coniugi, i conviventi di fatto, i genitori con figli e fratelli;

c)      i dipendenti della Parrocchia.


Art. 28 Collisione

Chi ha rivestito la carica di membro del Consiglio parrocchiale o di supplente può far parte della Commissione della gestione; egli non può tuttavia partecipare alle votazioni per la nomina della Commissione della gestione né alla discussione e al voto sulla gestione che lo concerne.


Art. 29  Competenze

1
La Commissione della gestione esamina la gestione e si pronuncia sugli oggetti che richiedono una decisione dell’Assemblea in virtù dell’articolo 15 lettere a-g della Legge sulla Chiesa cattolica.

2La Commissione della gestione ha accesso agli atti dell’amministrazione parrocchiale e agli archivi, riservato l’articolo 22.


Art. 30 Seduta

1
La Commissione della gestione è convocata dal Presidente con avviso scritto ai membri almeno 15 giorni prima della seduta.

2La seduta è valida se è presente la maggioranza assoluta dei membri.

3I supplenti devono essere convocati in caso di mancanza della maggioranza assoluta.


Art. 31  Rapporto

1
La Commissione della gestione allestisce il rapporto scritto sul messaggio e lo deposita alla sede della Parrocchia almeno sette giorni prima della seduta dell’Assemblea parrocchiale.

2Qualora la Commissione non fosse in grado di presentare un rapporto di merito sui conti, riferisce i motivi all’Assemblea, che stabilisce un nuovo termine non superiore a un mese. Di ciò il Consiglio parrocchiale dà sollecita comunicazione alla Diocesi di Lugano.

 

Art. 32 Presidente
Nella sua prima seduta la Commissione della gestione nomina un Presidente.


Art. 33  Altre Commissioni

L’Assemblea può istituire delle Commissioni speciali per l’esame di determinati oggetti.

 

TITOLO III

NORME DIVERSE

Art. 34 Funzioni
I dipendenti della Parrocchia sono:

a)   il segretario del Consiglio parrocchiale;

b)   il contabile/cassiere;

c)   il sacrestano

d)  il personale addetto alle pulizie

e)  altro personale avventizio


Art. 35 Compiti del segretario del Consiglio Parrocchiale

1
Il segretario:

-     redige i verbali dell’Assemblea e del Consiglio;

-         redige le lettere del Consiglio e ne tiene copia;

-         custodisce in buon ordine gli atti del Consiglio parrocchiale e dell’archivio parrocchiale;

-         tiene aggiornato il catalogo elettorale;

-         firma, unitamente al Presidente (in sua assenza il Vice-presidente), gli atti del Consiglio e le risoluzioni dell’Assemblea;

-         esegue tutti i lavori di carattere amministrativo connessi alla sua carica.

2Se impedito, viene supplito da un membro del Consiglio parrocchiale. Sono riservate le competenze previste all’art. 24, par. 2.


Art. 36 Compiti del contabile/cassiere

Il contabile/cassiere:

-         cura l’amministrazione dei beni mobili ed immobili della Parrocchia;

-         provvede al pagamento delle fatture, delle note d’onorario e degli stipendi, degli oneri sociali, come pure all’incasso dei crediti e dei contributi volontari al culto;

-         tiene la contabilità della Parrocchia;

-         allestisce i conti consuntivi;

-    presenzia alla prima seduta della Commissione della gestione e se richiesto, a quelle  successive.


Art. 37 Compiti del sacrestano

Il sacrestano sottostà all’apposito capitolato stabilito dal Consiglio parrocchiale.

 

TITOLO IV

DISPOSIZIONI FINALI

 

Art. 38 Diritto applicabile
Per quanto non contemplato nel Regolamento parrocchiale si applicano la Legge sulla Chiesa cattolica del 16 dicembre 2002, il Regolamento della Legge sulla Chiesa cattolica del 7 dicembre 2004 e per analogia la Legge organica comunale del 10 marzo 1987.


Art. 39 Entrata in vigore

Il presente Regolamento parrocchiale entra in vigore immediatamente dopo essere stato approvato dall’Ordinario.

 

Per l’Assemblea parrocchiale

Il Presidente: Keo Zanetti                                                                                      Il Segretario: Lindo Deambrosi





Questo regolamento è stato approvato dall'ordinario diocesano il 19 agosto 2013