Storia parrocchiale

Introduzione
La nostra cronistoria parrocchiale é stata, da sempre, strettamente collegata con le vicissitudini della Diocesi di Como e dellla Pieve di Agno. Storicamente interessante è che il territorio sulla sponda sinistra dell fiume Tresa,  corrispondente a quello che è oggi il Comune di Cremenaga (Italia),  era parte integrante della nostra Parrocchia poiché entrambi appartenevano alla Diocesi di Como . Il nostro territorio parrocchiale era quindi situato non solo nel dominio degli Svizzeri ma anche nel Ducato di Milano. Interessante è anche il fatto che la nostra Parrocchia da secoli confina a nord  con la diocesi ambrosiana di Milano (comuni di Luino e Dumenza in Italia). Secolari sono i contatti con il santuario di Trezzo di Dumenza. Oggi la nostra Parrocchia è parte della Diocesi di Lugano, Vicariato del Malcantone.

Con la nuova legge cantonale sulla Chiesa cattolica del 16.12.2002, entrata in vigore il 01.01.2005, il Presidente ed il Segretario hanno i compiti che sono elencati in questa legge. Si può affermare che la carica del Presidente del Consiglio Parrocchiale (che è l’esecutivo della Parrocchia) corrisponde alla carica del Sindaco, ovviamente con un potere non paragonabile a quest’ultimo. Il Segretario è il responsabile dell’amministrazione della Parrocchia. La carica di Segretario può essere assegnata ad un membro del Consiglio Parrocchiale o ad una persona che non fa parte di questo consesso. L'elenco qui sotto non è ancora completo. Sarà terminato a breve.

Presidenti

Zanetti Francesco 1927
Robbiani Domenico (fu Giovanni) 1927 - 1930
Galeazzi Roberto    1930 - 1937

L’antica pieve era la parrocchia unica per tutto il territorio. Il prete responsabile della pieve era il Parroco della pieve. Quindi i cappellani erano i preti residenti nei vari paesi disseminati  nel territorio della pieve. Quando nel 16° secolo furono erette le varie Parrocchie i cappellani diventarono i parroci. Il titolo di Prevosto è per il prete "pro tempore" assegnato alla Parrocchia che è Prevostura. Anticamente si riferiva a un parroco con una giurisdizione particolare, oggi è esclusivamente un titolo onorifico. Il Prevosto porta la ferula o mazza priorale.

Cappellani beneficiati

Johannes 1288 - 1316
Nazarius 1316 - 1321
Franciscus de Aratis             1321 - 1337

L’ ESPANSIONE DELLA FEDE CRISTIANA NELLE TERRE MALCANTONESI.

Nelle nostre regioni la cristianizzazione non fu molto precoce. Spazzate via leggende prive di fondamento che vorrebbero far risalire la fondazione di alcune chiese addirittura agli apostoli si può individuare verso il IV secolo l’inizio dell’evangelizzazione, nei centri, lungo i percorsi principali e le vie d’acqua (Riva S. Vitale). Anche l’infiltrazione attraverso il substrato pagano fu lenta e non traumatica come quando un culto è imposto dall’alto. Fu soprattutto a partire dalla Chiesa di Milano ai tempi di S.Ambrogio che missionari ne iniziarono l’evangelizzazione con la creazione delle prime cappelle e pievi rurali, ma anche le Chiese di Ravenna e di Aquileia ebbero un ruolo non secondario nella diffusione del messaggio cristiano. Nelle nostre terre, alle popolazioni autoctone più antiche si sovrapponevano gente di origine gallica (Merovingi) e di origine longobarda. Mentre i Galli, a partire da Clodoveo erano cattolici, i Longobardi erano ancora ariani. Dunque è utopico pensare ad identità pure, la storia dei popoli è una storia di contaminazioni, etniche e anche religiose1.